L'Italia (oggi tutta unita ai funerali del piccolo Tommy) si era spaccata in due alle elezioni politiche 2006.
... E intanto il piccolo Tommy è diventato lo sponsor della destra pseudo-kattolica (la stessa che candidò Andreotti)
L’Italia -dicono tutti- con le elezioni di domenica 9 Aprile (giornata delle Palme), si era spaccata in due.
... Ma davvero? Eravamo, prima, un popolo così unito? In realtà siamo il paese dei campanili, e se non avessimo i cinesi in casa, (che possiamo usare come capri espiatori), cominceremmo subito a scannarci fra di noi!
Quì sotto, qualche delicato pensierino sui commoventi funerali del piccolo Tommy (che si sono tenuti il giorno precedente al voto). Poi: le reazioni dei carcerati, e le loro minacce al siciliano che avrebbe ucciso il bambino. Pure le parole (poco evangeliche), del vescovo e di don Mazzi. Infine, gli orrori dell'italia tutta che delirava, e voleva bruciare la nuova strega.
... Una semplice domanda: a chi toccherà domani?
Gli italiani, precedentemente al voto, si sono divisi praticamente su tutto.
Non solo nel giudicare i due vecchi (Berlusconi il “nano” e Prodi il “largo”), ma anche -poniamo- su cosa pensare di Paolo Onofri (padre del piccolo Tommy).
Infatti, da una parte c’era l’Italia degli “innocentisti”, che difendevano il papà (kattolico, ex chierichetto, lettore in chiesa, ex alpino, funzionario democristiano, direttore delle Poste, rappresentante del sindacato CISL)… e dall’altra parte stavano i “colpevolisti” (che lo trovavano esibizionista, ambiguo, ipocrita...).
Questi ultimi gli rinfacciavano l’arresto per furto (in gioventù), la passione per gli spettacoli hard, e perfino la seconda moglie (grazie alla Sacra Rota). Addirittura lo ritenevano in qualche modo coinvolto nel rapimento, e comunque lo odiavano per il materiale pedo-pornografico che trovarono nel suo computer).
... Quando poi fu ritrovato il corpicino del figlioletto, tutti smisero di accanirsi sul papà.
Si scatenarono invece sul siciliano, sul “terrone”. Era Alessi, adesso, il nuovo “mostro”!
Il giorno precedente alle elezioni (sabato 8, funerali del piccolo) ci fu l’apoteosi. Se i moderati volevano buttar via la chiave, altri dicevano di voler strappare unghie, lingua, occhi, e… e via delirando!
Tutto il belpaese era (virtualmente) in quella chiesa, e mica per pregare o riflettere! Semplicemente per dire “io c'ero”. Oppure per imprecare, per chiedere vendetta.
Un popolo unito (solo momentaneamente!) grazie alla diretta televisiva. Come al Grande Fratello, come a San Remo.
Costoro, che magari han rapinato o stuprato, si sono permessi di giudicare l’Alessi (sebbene lui non sia ancora stato processato -diversamente da loro!).
...Perchè sia chiaro che i carcerati saranno anche criminali, ma il siciliano è assolutamente peggio di loro (dicono essi stessi, e pensa l'italiano medio, persino Don Mazzi)!!!
I “mostri” (come l'Alessi), sarebbero quelli capaci perfino di uccidere i bimbi innocenti.
Mentre i criminali comuni (che raffinati!) aspettano almeno che i fanciulletti crescano!
Che meraviglioso ragionamento !!!
... E non è consolante sapere che (diversamente dai "mostri"), i delinquenti hanno un loro codice d’onore?
... Non è vero che, per un pò, li abbiamo trovati pure simpatici -questi farabutti- quando hanno minacciato il siciliano?
Se il popolino sfogava i più bassi istinti (e tifava pure per i criminali), la stampa e le televisioni sfruttavano l’orrore e l’emotività del momento.
Insistendo su particolari morbosi e raccapriccianti, spesso inverosimili.
Prima spiegarono che il piccolo Tommy era stato ucciso a badilate, poi strozzato, poi annegato.
Nel dubbio (e per non farci mancare niente) si preferì credere alle tre cose insieme.
E’ ovvio che non ha senso, perché un’ipotesi esclude l’altra, ma fa il suo bell’effetto lo stesso, ed è quel che conta!
Il Vescovo Bonicelli, (applaudito durante la predica, come nei reality), per ruffianarsi la platea citò un macabro versetto della bibbia.
Che, però, con l’infanticidio non c’entrava proprio una mazza!
Sua Eccellenza, fra l’altro, si guardò bene dal ricordare il comando divino di “non toccare Caino” (Genesi 4:15). E già che c’era, il religioso (anzichè occuparsi dei preti pedofili), cianciò sugli “orchi cattivi”.
Del resto, è una vita che Santa Madre Chiesa (pure don Mazzi), storpia la bibbia, cambia discorso, e preferisce raccontare le favole! Siano esse piene di lupi mannari, di orchi, di dèmoni, o di madonne lacrimanti.
A proposito di don Mazzi: lui si offrì come intermediario ai rapitori del piccolo, ma poi disse (pure lui) che papà Onofri ha una “personalità esuberante, super ego notevole”.
Infine, il prete fu liquidato dai genitori, che non lo vollero più! Perché -spiegarono- cercava solo di farsi pubblicità.
In effetti, il sacerdote passa più tempo in tivù (con le veline) che in chiesa!
La destra pseudo-cattolica, in questo frangente (le elezioni politiche), avrà rispettato il tradizionale silenzio del giorno che precede il voto? O avrà sfruttato la tragedia pur di farsi propaganda “a gratis”?
Ebbene, Pierferdinando Casini e Totò Cuffaro (dell’UdC), arrivarono al funerale con i tamburi. Il Pierferdy spiegò subito che avrebbe chiesto anche la pena di morte, se solo la sua fede cristiana non glielo avesse impedito!
...Ed è proprio da quel momento che i carcerati (quelli di prima), hanno capito che potevano finalmente rendersi simpatici, annunciando di voler fare il lavoro “sporco”. Promettendo quella giustizia “spiccia” che ai gentili perbenisti -come Casini- non è permessa, solo per questioni di galateo.
E' proprio così che i delinquenti si possono affrancare con poca spesa!
Possono finalmente sentirsi (o apparire) migliori, solo con una minacciosa dichiarazione d'intenti.
Non aspettavano altro: un siciliano che fosse peggio (forse) di loro. Che sminuisse in qualche modo il debito che hanno con la società.
Però, bisognerà spiegare al Pierferdy che pure lui (se ritornasse il papa-re), verrebbe bruciato in piazza senza tanti complimenti!
Anche semplicemente per la sua peccaminosa situazione famigliare.
Ed è meglio che lui continui a girare con la scorta, perché la giustizia “fai da te” colpirebbe i politici, prima ancora che i rapitori di bambini!
In quanto al simpaticone Totò Cuffaro (che chiamano “vasa vasa” perché ama baciare gli sconosciuti, e che al funerale rappresentava la Sicilia “per bene”), bisogna notare che lui è attualmente… imputato per favoreggiamento alla mafia!
Ma naturalmente lui dirà che i politici (diversamente dall’Alessi)... sono da ritenersi innocenti fino a quando non c’è una condanna con sentenza definitiva!
Infine, tocca ripeterlo ancora: la premiata ditta Cuffaro & Casini fa parte di quello schieramento che ha le mani sporche di sangue (il sangue di tanti bimbi dell’Iraq, tanti piccoli “Tommy”).
Trattasi, infatti, di quel centro-destra falsamente kattolico, che ciancia sempre di “difesa della vita dal suo inizio”, e che ha candidato (al senato) perfino Andreotti!
Hanno candidato un dinosauro che fino al 1980 (lo dice la sentenza, resa definitiva) ha avuto “una autentica, stabile, ed amichevole disponibilità verso i mafiosi”, (quei mafiosi che i bambini li sciolgono nell’acido!).
Giulio, dunque, ha effettivamente commesso il reato di associazione per delinquere.
Purtroppo (dice sempre la sentenza) “il reato è concretamente ravvisabile a carico del senatore…” , ma è anche “…estinto per prescrizione”.
Comunque sia, non bisogna dirlo agli italiani! Loro devono continuare a credere che Andreotti è stato ingiustamente accusato, e che poi è risultato innocente.
Assolutamente innocente, proprio come il piccolo Tommy!
Il fastidioso dirimpettaio
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