domenica 1 luglio 2018

L'INGANNO SUI MIGRANTI

IL QUOTIDIANO VENETO "IL GAZZETTINO" ha pubblicato, due volte nella stessa settimana, il mio sfogo contro la Lega di Salvini (i politici “ruspanti nel senso della ruspa” che ci distraggono dai problemi veri parlando di “pacchia” e ci prendono pure per i fondelli sottolineando che lo fanno con tono “garbato”).

LA MIA LETTERA è stata una prima volta (senza una frase particolarmente polemica), presentata con questo titolo sobrio: “Gli inganni sui migranti”. E una seconda volta, invece, è stata pubblicata tale e quale, rispettando la mia sottile ironia (con questo più azzeccato titolo: “Una carriera sugli inganni”).


QUELLA CHE SEGUE adesso è appunto l’ultima versione, quella integrale.

Alla Redazione de “Il Gazzettino”I politici ruspanti (nel senso della ruspa) dicevano che era la sinistra (anzi, i “comunisti”) a chiamare i migranti. Per trasformarli in fedeli elettori. Io dico (“garbatamente”, come mi ha insegnato a fare Salvini) che la colpa è di chi ancora rilancia l’equivoco tam-tam sui “35 euro al dì” (che regolarmente finiscono in italiane tasche). Dio strafulmini (garbatamente, certo), i quotidiani che in data 14 giugno c.a. hanno così titolato: “Salvini taglia la mancia ai profughi da 35 a 20 euro”. I disperati che lasciano tutto e corrono qui per gustare i saldi della (fantomatica) “pacchia”, non vedranno né i 35 né i 20 euro. E, rabbiosi, si trasformeranno in fantasmi (se va bene), o in criminali (più probabile!). Complimenti a chi, con questi inganni, sé costruito una splendida carriera. 
    Natale Pellizzer