... Mi sa che a turbare Odifreddi è stata la fede religiosa di Kirk. Gli suggerisco di basare il suo giudizio unicamente sulle idee politiche dell’attivista. Magari si rende conto che si è fatto trascinare dal “percepito” anziché dai fatti reali. Magari si rende conto che Kirk era una brava persona, non era quell’antipatico che ha voluto farci credere!
Sono un profugo di Splinder. Quando mi hanno annunciato lo sfratto da quella piattaforma, lo ammetto, sono andato in paranoia (perché non sapevo dove mettere in salvo la mia mercanzia). Se non do fastidio, avrei pensato di parcheggiare qua un po' della mia roba. Inoltre, sempre se c'è spazio, avrei anche dell'altro: alcune cosette che ho trovato strada facendo, mentre ero alla ricerca di un nuovo riparo, e naturalmente anche tutte le cianfrusaglie che domani mi venisse in mente di raccogliere
mercoledì 17 settembre 2025
Kirk ucciso due volte (da luride menzogne)
L’illuminato Odifreddi ha spiegato che “chi semina vento raccoglie tempesta”. In questo modo ha alimentato la falsa narrazione su un giovane e valoroso uomo (Charlie Kirk) che certamente difendeva l’uso delle armi, ma per legittima difesa e non per uccidere chi la pensa diversamente! Peraltro, sugli LGBT+ il matematico la pensa esattamente come Kirk. In varie occasioni Odifreddi ha lodevolmente squalificato il dogma del sesso "percepito” (la cosiddetta “identità di genere”) paragonandolo alla ipotetica “identità di peso” o “identità di età” (e perfino, in quanto ateo al dogma della transustansazione). Ha sostenuto – parole testuali – che quando si decide che “non contano gli attributi” si arriva poi a negare perfino la realtà.
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