domenica 27 agosto 2017

GIOCO DELLE PARTI

IL QUOTIDIANO VENETO “Il Gazzettino” ha pubblicato la lettera in cui ho spiegato che i migranti sono una pacchia soprattutto per chi dice di volerli cacciare.
... Ovvero: per i politici “della ruspa” (ad esempio Salvini, cresciuto grazie alla cricca di Bossi & Friends). E poi per tutti quegli italiani invasati e spiritati che – nelle fiaccolate e nei talk-show - sbraitano e fanno i bulletti sperando di essere inquadrati dalla telecamera.

CONSEGUENTEMENTE, ho fatto notare come a questo teatrino partecipino anche tanti pacifisti (veri e presunti), del volontariato. Che attualmente possono essere individuati e scovati nelle Ong che non vogliono firmare il cosiddetto “codice Minniti” (gente che fin qui, ha creduto di poter passare a noi la “patata bollente” - cioè i migranti - atteggiandosi addirittura ad eroi, ma lasciando a noi il compito di gestire il fenomeno).

IL TESTO DELLA LETTERA, col titolo indicato qui sotto, è questo:
“IL GIOCO DELLE PARTI, IMMIGRATI AD USO E CONSUMO”
Gentile Redazione del “Gazzettino”, gli immigrati tutti sono una manna per certa Italia “da operetta”. Perché consentono quel pirandelliano “gioco delle parti” su cui costruire splendide carriere e sporchi affari. Ci sguazzano per primi i politici ruspanti (nel senso della ruspa). E subito dopo la sinistra radical chic (e choc) capace solo - per principio, per pigrizia, per far scena – di contrapporsi ai primi. Trovano uno scopo, dunque, tanti esaltati pacifisti (e/o paci-finti), che si infiltrano nel variegato e confusionario mondo del volontariato. E infine c’è il popolo delle fiaccolate (in favore di telecamera).
Ogni affermazione, sugli immigrati, diventa ormai insulsa. Perché il fenomeno è biblico e non lo si semplifica con slogan allarmistici o con soluzioni buoniste. Tanto per cominciare: le Ong che non firmano il codice Minniti si vantano di salvare tante vite? Per favore, questi improvvisati eroi ci scaricano qui di tutto e di più.

   Natale Pellizzer