Si sapeva che gli innamorati possono contare su San Valentino, ma ora sappiamo che c'è un santo anche per i single (e il loro protettore è nel mitico nord-est, è in Veneto, ed è Sant'Antonio!).
... E chi l'avrebbe mai detto che il Santo di Padova si adopera per risolvere anche di queste incombenze? Chi l'avrebbe mai immaginato che invocandolo si può trovare la morosa o il moroso?
Pare che questa bizzarra superstizione sia nata in Brasile, dove - racconta un certo Padre Joao, attraverso il Corriere della Sera - le ragazze nubili "mettono la statua di Antonio a testa in giù o gli tolgono Gesù Bambino dalle braccia finché non concede loro la grazia di un marito".
... E allora adesso, ispirati da questa minchiata, anche nella basilica padovana (e invitati dal clero locale), i single si incontrano per invocare il miracolo di Sant'Antonio "casamenteiro" (Sant'Antonio che ti "accasa").
Il Corriere riporta l'allucinante testimonianza di una ragazza che ha partecipato a questa festa propiziatrice (in cui si recita la preghiera "si quaeris miracula").
... Si chiama Gaia Galante, ha 37 anni, e sorridendo ci fa capire le spinte ideali (si fa per dire), che stanno alla base di questo patetico pellegrinaggio: "Io rappresento una sfida per Sant'Antonio, sono atea e comunista. Mi ha mandato qui la mia amica Francesca, attivista del Centro sociale Pedro di Padova e compagna di Stefano, il responsabile del Centro sociale Bruno di Trento. Giuro che se trovo marito, mi converto. Ho un carattere dominante, gli uomini scappano. Mia mamma ha voglia di accendere ceri, non mi si piglia nessuno".
Sono un profugo di Splinder. Quando mi hanno annunciato lo sfratto da quella piattaforma, lo ammetto, sono andato in paranoia (perché non sapevo dove mettere in salvo la mia mercanzia). Se non do fastidio, avrei pensato di parcheggiare qua un po' della mia roba. Inoltre, sempre se c'è spazio, avrei anche dell'altro: alcune cosette che ho trovato strada facendo, mentre ero alla ricerca di un nuovo riparo, e naturalmente anche tutte le cianfrusaglie che domani mi venisse in mente di raccogliere