giovedì 13 novembre 2025

Valditara : no drag-qeen a scuola

Ha ragione Valditara, con la scusa dell’educazione sessual-affettiva nelle scuole (peraltro mai tolta) si sfruttano e strumentalizzano i cosiddetti “femminicidi”. Sebbene uccidere una donna (in quanto donna) non è femminicidio ma casomai “donnicidio”. Sebbene precisare e sottolineare con la parola "femminicidio" gli organi sessuali di una donna uccisa brutalmente, significa usare un linguaggio sessista e volgare. Ed è strano che a straparlare in questo modo siano proprio le femministe di nuova generazione, tipo Elena Cecchettin. Quelle cioè che dicono che non conta il sesso biologico ma casomai il sesso “percepito”. Per cui, secondo loro, chi nasce femmina può in seguito diventare uomo. E chi nasce maschio può diventare donna.
... Sono proprio queste teorie che il “falchi del gender” vorrebbero insegnare nelle scuole. E magari farle insegnare a una drag-queen (come è già successo)! Ed è proprio tutto questo che Valditara vuol evitare. Non vuole cioè che si insegni il dogma della “identità di genere” a dei bambini o a dei ragazzini. Visto che fra l'altro a quell’età sono già confusi quanto basta!
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