domenica 31 agosto 2014

QUELLI CHE IL DIALOGO

Il sito di Roberto D'Agostino ("Dagospia"), ha pubblicato la mia lettera contro Alessandro Di Battista, il grillino che non solo vorrebbe "eleggere ad interlocutori" i tagliagole, ma pretenderebbe anche - e proprio adesso! - di cambiare “su base etnica” i confini tracciati “a tavolino col righello, dalle potenze coloniali del ‘900”.

Questo è quello che ho voluto dire alla Redazione di Dagospia;
«I disperati, se non sono anche criminali, non si fanno reclutare da organizzazioni che rapiscono squadre di donne e bambini. Se chiedo aiuto, quando stanno per tagliarmi la testa, non so che farmene di chi vien lì – magari disarmato – a chiedere una “conferenza di pace”. Confrontare Boko Haram all’Eni, e sforzarsi di capire una Isis che vuole solamente imporre agli altri il suo mondo, non serve a nulla. A Barack Obama non si possono rinfacciare gli errori di Bush o l’uccisione di Enrico Mattei. E ci vuole una bella faccia tosta per proporre proprio ora di cambiare “su base etnica” i confini tracciati “a tavolino col righello, dalle potenze coloniali del ‘900”. Ma soprattutto, come può il grillino Di Battista voler “eleggere a interlocutori” certe belve assatanate -chiamarli terroristi è poco- se fino a ieri dialogava solo con quelli del suo clan, e ci stressava puntando il dito contro le (presunte) trattative stato-mafia?».

     Natale Pellizzer

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La mia lettera è la n° 12 della rubrica di Dagospia, a questo link
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/proposito-dell-isis-ricordate-che-guerra-non-si-gioca-col-fairplay-83130.htm

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