martedì 26 novembre 2024

Contraddizioni LGBT+

Sui social ho trovato il post di una ragazza che si chiedeva: "Come mai c'è in giro così tanta omofobia, se il mondo arcobaleno cerca e offre solo amore? Ho dovuto dire subito la mia, per smentire questo quadretto insulso, e dunque ho lasciato il commento che segue:

"Io non vedo amore nel mondo arcobaleno. Tanto vittimismo, recriminazioni, per poi tollerare che nei Pride si insulti il Governo, la Fede, la Polizia (ma se non ci fossero le forze dell'ordine, che fine farebbero le ragazze coi copricapezzoli e i ragazzi col perizoma?). Vedo solo tanta incapacità a relazionarsi, tanta fuffa per farsi credere sani, belli, profumati. Poi, quando la "fame" si fa sentire, tutti dentro alla dark (dove rischi di scivolare su qualche traccia di materiale biologico, o magari su qualcos'altro che puzza di escrementi)!"

La balla dell'omofobia

Prima del (presunto) conflitto di interessi Francesco Spano aveva in tasca – a sua insaputa - la tessera dell’Anddos (una rete di circoli LGBT dove tra sling, glory holes, e darkroom, c’era anche chi faceva il pericoloso sesso bareback e perfino sesso a pagamento). E quando era a capo dell’Unar non si era reso conto che stava per assegnare 55mila euro proprio a quei locali (dove non facevano attività sportiva o culturale, ma qualche rara iniziativa che – disse un iscritto intervistato – era “tutta una finta per raggirare la legge”). Fu una fortuna per Spano se quelli del programma televisivo le Iene lo avvertirono che si stava cacciando in grossi guai, ma invece di ringraziarli li ha denunciati. E quest’anno, infine, il giudice ha stabilito che quei giornalisti hanno in sostanza raccontato solo cose vere.
... Mi chiedo pertanto se lui ci fa o ci è, e penso che in entrambi i casi non era adatto a certi ruoli di prestigio. Aggiungo che gridando all’omofobia ha alimentato solo certi odiosi stereotipi (sul mondo arcobaleno incline al piagnucoloso vittimismo).